Fino a poco tempo fa toccava sorbirci sotto un post la classica lista mappazzone di 30 hashtag, i più popolari come #picoftheday o #like4like, certi così di essere visibili agli utenti interessati. In realtà è già da un po’ che gli esperti di Instagram non considerano più questa funzione come determinante, ma semplicemente come un modo per etichettare l’argomento trattato e un aggregatore tematico . Eh già, niente di più! Questo non solo in un post sul feed ma anche per le Stories.
Assurdo di come con i vari aggiornamenti dell’algoritmo sia tutto cambiato, vero?! Eppure questi cambiamenti tanto rapidi fanno capire quanto lavoro ci sia dietro l’attività di un ufficio che si occupa della gestione social di un’azienda. Molti si improvvisano pensando di essere in grado di:
-Organizzare, gestire e mantenere costante nel tempo un calendario editoriale
-Aggiornarsi quotidianamente su diversi fronti
-Comprendere le nuove dinamiche di percezione dell’utenza
-Avvalersi di nuovi tool per una resa accattivante dei post, organici e sponsorizzati
-Essere al passo con i tempi
-Realizzare video e grafiche che colpiscano e che si adattino in modo differente ai vari canali social rispettando le dimensioni e gli obiettivi prefissati
-Scrivere in modo sintetico senza essere banale
-Sapersi concentrare sul proprio target specifico e molto altro…
Tornando agli hashtag, qual è il numero corretto da inserire allora? Dai 3 ai di 5 va Più che bene per inquadrare il tema del messaggio o per mettere in evidenza il nome della propria Attività, L’importante è da da rispettare i criteri di pertinenza, popolarità e memorabilità (quest’ultimo in particolare in riferimento al nome scelto per la propria azienda, per aiutare gli utenti a ricordarsi di voi nel citarvi o cercarvi facilmente). Per chi proprio non resiste al fascino dell’elenco (?!), il numero massimo consigliato è di 10, ma attenzione ai criteri di:
-Bassa/media popolarità
-Stretta inerenza al tema trattato in grafica
-Utilizzare sempre nuovi hashtag
Altra domanda da porsi è dove vanno messi, se in caption o tra i commenti. Dopo prove su prove è che gli hashtag devono essere certo inserito nella descrizione , semplicemente perché se lo scopo è quello di definire la foto, il video, il reel o l’IGTV in una categoria, va da sé che risulta più ordinato e funzionale per chi guarda.
Quindi se non sono gli hashtag a fare la differenza per ottenere maggiore visibilità, cos’è? Semplice, soprattutto un contenuto di valore, quanto è utile al tuo target ciò che pubblichi (ovviamente diamo per scontato che il profilo sia già ben targettizzato).