Bandi per startup e nuove imprese

Bandi per startup e nuove imprese

 

Attualmente sono attivi sia a livello nazionale, che regionale diversi bandi per startup e nuove imprese, per supportare la crescita economica del territorio.

I contributi a fondo perduto che si possono ottenere attraverso i bandi per startup si possono suddividere in due categorie:

  • I fondi per l’avvio di nuove imprese, ovvero le Start Up innovative per incentivare i giovani e le donne 
  • Le agevolazioni per le piccole e medie imprese che desiderano investire in settori strategici e tecnologia innovativa

Se la tua impresa è in cerca di quella spinta finanziaria che può fare la differenza, i bandi per startup innovative sono una strada assolutamente da esplorare.

Il bando per startup è uno strumento di finanza agevolata, pensato per supportare le aziende emergenti, offrendo risorse economiche necessarie ad espandersi.

Chiunque abbia un’idea di business e desidera trasformarla in una startup di successo, attraverso i bandi a disposizione, è possibile far decollare ogni progetto.

I bandi per startup innovative e nuove imprese sono i migliori strumenti finanziari per poter iniziare un nuovo percorso, ottenendo un ottimo sostegno in:

  • Beni strumentali come: macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, hardware, tecnologia digitale
  • Investimenti 4.0, beni materiali ed immateriali come: banda larga, cyber security

Affidarsi al team di Alsolved per ottenere i finanziamenti a fondo perduto attraverso il bando per startup, si rivela la strategia vincente.

Essere affiancati da esperti di finanza agevolata, per partecipare ai migliori bandi del 2024, rende il processo più semplice, aumentando le possibilità di successo. 

 

Cos’è una startup innovativa?

La startup innovativa è un’impresa ad alto contenuto tecnologico e con forti potenzialità di crescita e rappresenta uno dei punti chiave della politica industriale italiana.

Le Start up innovative devono essere società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, non quotate su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione.

Per avviare una startup bisogna rispettare i seguenti requisiti oggettivi:

  • è un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni
  • ha residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia
  • ha fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro
  • non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione
  • non distribuisce e non ha distribuito utili
  • ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico
  • non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda

Una società può essere considerata start up innovativa se possiede almeno uno dei seguenti requisiti soggettivi:

  • le spese in ricerca e sviluppo sono maggiori o uguali al 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione e tali spese devono risultare dall’ultimo bilancio oppure, limitatamente alle imprese di nuova costituzione, da apposita dichiarazione previsionale
  • impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
  • è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato

 

Agevolazioni dedidate alle startup innovative

Ci sono diverse agevolazioni dedicate alle startup innovative come:

  •  Incentivi fiscali all’investimento nel capitale di startup innovative
  •  Accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI
  •  Finanziamenti agevolati per startup innovative localizzate sul territorio nazionale
  • Trasformazione in PMI innovative senza soluzione di continuità
  •  Esonero da diritti camerali e imposte di bollo
  •  Raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding
  •  Servizi di internazionalizzazione alle imprese (ICE)
  •  Deroghe alla disciplina societaria ordinaria
  •  Disciplina del lavoro flessibile
  •  Proroga del termine per la copertura delle perdite
  •  Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica
  •  Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale
  • Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA

I bandi per startup innovative consistono in agevolazioni fiscali che prevedono una detrazione IRPEF e l’investimento deve essere mantenuto per almeno 3 anni.

Le modalità di accesso al beneficio sono disciplinate dal decreto interministeriale e si rivolge a tutte le nuove attività imprenditoriali e quelle innovative.

Alsolved è al fianco di tutte le startup che desiderano sviluppare le proprie attività in modo sostenibile attraverso il reperimento di fondi agevolati e alle migliori condizioni.

 

Come ottenere i finanziamenti dei bandi per startup

Capire come ottenere i finanziamenti per startup non sempre è facile, in quanto sarebbe utile un’analisi molto accurata delle diverse possibilità.

Per ottenere tale sostegno, lo spirito di iniziativa ed una buona dose di determinazione non sono sufficienti, poiché richiedono alcuni passaggi essenziali.

Il primo passo per ottenere un finanziamento è la creazione di un Business Plan efficace e convincente, che descriva in modo dettagliato il progetto imprenditoriale.

Individuare le fonti di finanziamento più idonee alle proprie esigenze e scegliere le migliori opportunità è un’operazione che richiede competenze nel settore della finanza agevolata.

La preparazione della documentazione per la presentazione della domanda per partecipare ai bandi per startup e nuove imprese è il passo più delicato. 

Per agevolare l’erogazione del finanziamento è fondamentale la presentazione della candidatura entro i termini previsto dal bando per startup, mettendo in evidenza il suo potenziale.

I finanziamenti che si ottengono dai bandi per startup innovative sono forme di sostegno economico destinate alle nuove attività imprenditoriali innovative. 

Questi finanziamenti, come quelli per il voucher digitale, possono provenire da diverse fonti, tra cui investitori privati, enti pubblici (come MISE) e programmi dell’Unione Europea.

Esistono diverse fonti di finanziamento che una startup può sfruttare per sostenere la propria crescita come: Venture Capital, Business Angel ed equity crowdfunding.

Naturalmente gli incentivi pubblici sotto forma di contributi a fondo perduto, prestiti agevolati e riduzioni fiscali sono quelle più vantaggiose.

Attraverso i bandi per startup innovative e nuove aziende, in ambito nazionale, oppure regionale costituiscono la forma di sostegno alle startup innovative.

 

Lista completa delle tipologie di bandi

La lista completa delle diverse tipologie di bandi per startup è la seguente:

Il bando SIMEST mira al rafforzamento della competitività internazionale delle imprese italiane, supportando:

  • gli investimenti in sostenibilità e digitalizzazione
  • la crescita sui mercati esteri e la solidità delle filiere produttive

Il bando consiste in contributi a fondo perduto fino al 10% dell’importo richiesto e finanziamenti a tasso agevolato, fino a max 5.000.000 euro.

Il Bando Made sostiene le imprese, specialmente le PMI, nell’adozione di tecnologie avanzate e progetti innovativi.

Le attività che possono ottenere il finanziamento sono principalmente legate alla ricerca industriale, allo sviluppo sperimentale e agli studi di fattibilità.

Il contributo massimo per ogni progetto di innovazione è di 400.000 euro, pari al 70% per piccole imprese, 60% per medie imprese, 50% per grandi imprese.

Il Bando ON sostiene la creazione di nuove imprese per donne di ogni età o giovani tra 18 e 35 anni.

Il bando è un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto, con max 3.000.000 euro e 90% spese totali ammissibili.

Le imprese possono richiedere il finanziamento per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti. 

Sono previste due linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti diversi.

Bando investimenti sostenibili 4.0, comprende i nuovi investimenti dell’industria 4.0 per le PMI nelle regioni del Mezzogiorno:

Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna

Il finanziamento a fondo perduto e in parte agevolato, a copertura del 75% delle spese ammissibili con progetti di pesa tra 750.000 euro e 5.000.000 euro.

Il bando Smart & Start

Tale bando sostiene la diffusione di nuove attività imprenditoriali in tutto il territorio nazionale, beneficiando di una serie di agevolazioni.

Inoltre intende ad incoraggiare le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

La misura agevolativa del bando per startup innovative, si rivolge alle piccole imprese, costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda.

Sono ammissibili i piani di impresa aventi ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • significativo contenuto tecnologico e innovativo
  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things
  • valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata 

Le startup richiedenti possono beneficiare delle seguenti agevolazioni:

  • finanziamento agevolato, senza interessi, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili, l’importo del finanziamento è elevabile al 90% nel caso in cui la startup sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni
  • servizi di tutoraggio tecnico gestionale
  • conversione di una quota del finanziamento agevolato ottenuto in contributo a fondo perduto

Soggetto gestore dell’intervento è Invitalia S.p.A., alla quale sono affidati gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti:

  • l’istruttoria delle domande sulla base di precisi criteri di valutazione
  • la concessione e l’erogazione delle agevolazioni 
  • l’effettuazione di monitoraggi, ispezioni e controlli
Bando Resto al Sud

Il bando Resto al Sud sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e liberi professionisti nelle seguenti regioni italiane:

  • Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
  • Nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)
  • Nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord

L’incentivo è rivolto ai nuovi imprenditori con un’età compresa tra i 18 e i 55 anni.

Il Bando copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro e può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:

  • 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
  • fino a un massimo di 40.000 euro per le società

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.

 

Altri bandi aperti secondo le aree territoriali

Piano Nazionale per la Transizione 5.0 si rivolge alle imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive, che mirano a ridurre i consumi energetici attraverso le fonti rinnovabili.

Il Bando SI 4.0 2024 sostiene lo sviluppo di tecnologie digitali 4.0 da parte delle MPMI in un’ottica di doppia transizione, digitale ed ecologica:

  • di soluzioni, prodotti e/o servizi innovativi focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali 4.0
  • di investimenti in tema di efficienza energetica, puntando all’incremento dei consumi provenienti da fonti rinnovabili
Regione Lazio

Bando Pre-Seed Plus Lazio con l’obiettivo la creazione e consolidamento delle imprese ad alto potenziale di crescita, soprattutto giovani e iniziative di spin-off per la ricerca.

La dotazione ammonta a 5 milioni di euro, con un contributo minimo di 10.000 euro e quello massimo di 30.000 euro, che può essere incrementato a :

  • 60.000 euro nel caso in cui i maggiori apporti di capitale siano da parte di investitori terzi e indipendenti
  • 100.000 euro nel caso di spin off della ricerca

Il voucher digitale Lazio è un valido aiuto per promuovere l’espansione del mondo digitale delle micro, piccole e medie imprese di ogni settore in tutta la regione.

L’obiettivo del voucher per la digitalizzazione della regione Lazio è quello di sostenere le imprese che intendono acquistare tecnologie digitali e servizi correlati.

ll bando per il voucher digitale Viterbo e Rieti mira all’ampliamento dell’aspetto tecnologico nella vita quotidiana delle imprese per rimanere competitive al mercato.

Ogni PMI per essere al passo con i tempi, può usufruire di finanziamenti a fondo perduto, messi a disposizione dagli enti competenti.

Attraverso il voucher digitale Latina Frosinone si desiderano favorire gli interventi di digitalizzazione, che riescano a rendere meglio sostenibili alcuni settori.

Il bando intende promuovere l’utilizzo, da parte delle PMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle competenze digitali.

 

Bandi attivi in altre regioni

Bando per la trasformazione digitale Puglia, che consiste in un supporto all’innovazione, l’avanzamento tecnologico e la trasformazione digitale delle imprese locali.

Il bando per la transizione digitale Genova promuove:

  • i progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business
  • l’utilizzo delle nuove competenze tecnologiche digitali
  • la rivoluzione ambientale nel rispetto dell’ambiente 

Voucher digitale Napoli e provincia, finalizzato a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo locale.

Voucher transizione ecologica e digitale Calabria che consiste in contributi a fondo perduto per l’acquisizione di beni e servizi innovativi e quelli green oriented.

Tra i bandi per startup Emilia Romagna, spicca quello SISE 2023, un valido sostegno per le imprese e lo sviluppo dell’economia locale.

Il bando consiste in un contributo a fondo perduto fino a 150.000 euro

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