La velocità di caricamento di un sito è tra i fattori più importanti su due unti di vista: la risposta immediata alle ricerche degli utenti e fattore di ranking ai fini SEO ed in parte anche Adwords.
Da una comunicazione ufficiale di Matt Cutts si può dire che l’era della velocità sia ufficialmente partita e prenderà ufficialmente vita a luglio 2018. In un suo intervento l’ingegnere di Google lancia pubblicamente il Google Speed Update, un nuovo tassello fondamentale che determinerà il ranking del nostro sito web e la soddisfazione dei nostri visitatori.
In realtà questo aspetto era già tenuto in considerazione dagli sviluppatori del motore di ricerca già dal 2012, ma ora con l’avvento della navigazione da mobile sempre più preponderante questa necessità di velocità è risultata spontaneamente attivata.
Onde evitare allarmismi sottolineiamo che, ai fini di posizionamento, il contenuto del sito rappresenta ancora un fattore importante. Quindi Google darà spazio a siti magari lentini ma con buon contenuto, ovvero che risponda in modo chiaro alle query, piuttosto che un sito veloce che al contrario fornisce informazioni non precise o mal strutturate. Resterebbe però in sospeso la soddisfazione dell’User Experience da parte degli utenti.
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I FATTORI PER AVERE UN SITO VELOCE
Il primo punto parte dalla fase base per la realizzazione di un sito. La scelta dell’hosting, lo spazio collegato al nostro dominio in cui il nostro sito verrà realizzato.
Acquistare un servizio hosting conveniente economicamente spesso si rivela una pessima scelta, in quanto al basso investimento corrisponde un servizio di hosting che restituisce la visione del sito agli utenti lentamente. Meglio spendere qualche euro in più ed avere la certezza di affidarsi a servizi che assicurino velocità e sicurezza al nostro sito. Ultimo ma fondamentale aspetto è la collocazione fisica dei server dell’hosting scelto. Se si ha un mercato nazionale è importante avere server nazionali, europei o in cloud. In alternativa si può prendere in considerazione i servizi di CDN come cloudflare che “spezzettano” il sito su più server sparsi per il mondo.
Una volta scelto l’hosting si deve procedere con la realizzazione del sito e qui i fattori sono molteplici. Facciamo una breve carrellata.
- Scelta della tecnologia di sviluppo del sito. Se si sceglie un CMS come WordPress cerca di acquistare o scricare un tema SEO Friendly. Questi temi nascono per aver minor carico di codice “inutile” che appesantiscono il sito.
- Compressione Gzip e minificazione dei contenuti javascript, css, html
- Configurare la cache
- Alleggerire il peso delle immagini
COME POSSO MISURARE LA VELOCITÀ DEL MIO SITO?
Se si possiede già un sito, o se si vuole testare la velocità di caricamento di un tema scelto, esistono molti tool (strumenti) on line che fanno proprio questo lavoro, suggerendoti gli interventi necessari per aumentare la velocità del sito analizzato.
I primi ce li fornisce proprio Google con il suo PageSpeed Insights e il tool realizzato appositamente per verificare ala velocità da mobile: testmysite with google.
Altro tool, più adatto a professionisti del settore, è GTmetrix. Utile strumento di diagnosi del sito molto dettagliata.
Conclusioni
Come detto la velocità sarà ancor di più un fattore da tener ben presente in previsione di costruzione del sito web. Questo aspetto deve essere tenuto in forte considerazione anche dai propietari di siti già on line. Tramite i tool indicati infatti si può subito prendere coscienza della velocità con il quale il nostro sito si apre e prendere provvedimenti.
Abbiamo detto che la velocità di caricamento del sito determinerà il nostro ranking ma anche, e soprattutto, la qualità di navigazione sul nostro sito.
“Aspettereste più di 10 secondi per aprire il sito che desiderate navigare? Crediamo proprio di no!”
Il 2018 sarà l’anno della velocità, non restare indietro! Affidati ai nostri webmaster per velocizzare il tuo sito … Think Speed con Alsolved!