alsolved, Autore presso Alsolved.com - Pagina 5 di 5
WEB MARKETING: 5 CONSIGLI PER FARLO ALLA GRANDE

Non si si diventa web marketer da un giorno all’altro né le strategie di comunicazione web non si possono inventare. La visibilità e una web reputation di cui andare fieri non sono cose che piombano dal cielo all’improvviso; richiedono lavoro, costanza e immaginazione. E investimenti.

Capita ancora di incontrare persone, anche CEO e capi d’azienda affermati, convinti che il web marketing sia cosa che si può fare gratis o con pochi centesimi di investimento. Si tende a trascurare un fatto semplice: i risultati sono commisurati agli investimenti che si fanno in termini di pubblicità e risorse professionali.

Patendo da questo presupposto, ecco gli elementi imprescindibili per tutte quelle aziende che vorrebbero lanciarsi sul web e ottenere maggiori conversioni dalla loro presenza online, rendendo il web marketing una vera risorsa di business.

1. DECISIONI: PRENDERLE SEMPRE IN BASE AI DATI, NON ALLE IMPRESSIONI MOMENTANEE

L’effetto di una qualsiasi azione pubblicitaria è emotivo, diciamo pure sentimentale, e – volendo – fortemente opinabile. I metodi a cui si arriva a concepire però un’azione promozionale sono sempre calcolatissimi, basati su previsioni di mercato, target, budget. Dati, dati, dati.

Potrà sembrare banale, eppure tra gli errori più commessi c’è l’improntare la propria strategia promozionale su ciò “che si crede” efficace, su quello che “si ritiene” più coinvolgente, solo su quello “che piace” a chi deve impostare il lavoro. Insomma, su opinioni, impressioni e sentimenti puramente personali.

“Secondo me dobbiamo puntare tutto su Facebook.”

“Secondo lui la landing page degli annunci AdWords va impostata in un altro modo.”

“Secondo l’altro quel bottone converte di più, perché è più bello.”

“Secondo lei c’è da fare un’app perché ormai tutti usano le app, per QUALSIASI cosa.”

secondo me in questo lavoro stanno a zero, contano solo i dati, le ricerche, i feedback, i risultati delle analisi e dei vari test; non è possibile impostare alcuna strategia efficace sulla base di semplici impressioni. Nel marketing tutto ruota intorno alla raccolta e all’analisi dei dati.

Una miriade di dati che, se ben raccolti ed interpretati con buonsenso, possono permetterci di costruire una strategia solida, vincente.

Ci sono dubbi? Incertezze? Dati discordanti? Le soluzioni sono sempre tre: testare, testare e testare ancora.

2. ASCOLTARE E ANALIZZARE

Fare un piano di web marketing non significa solo immaginare una strategia funzionale, si passa anche per la selezione degli strumenti, dei canali, dall’analisi del brand, del suo target, dei suoi competitor e dello scenario di settore; senza questi step non si starà facendo web marketing, si starà piuttosto mettendo in scena una commedia scoordinata, priva di regia e di attori sul palco.

Il nostro sito funziona? È facilmente navigabile e risponde alle richieste dei nostri clienti?

Cosa cercano online i nostri potenziali clienti? Cosa li convince ad acquistare un prodotto o un servizio?

Come si comportano i competitor? Che azioni hanno scelto di fare per promuoversi e posizionarsi meglio sul web?

Queste sono solo alcune delle domande da porsi prima di dare inizio alle grandi danze.

3. ARREDARE BENE LA PROPRIA CASA SUL WEB: IL SITO

Non c’è strategia online che funzioni se il tuo sito non funziona.

Il peggior errore che puoi commettere è quello di veicolare la tua strategia promozionale su spazi non completamente tuoi – ad esempio i social -, sui quali non hai il pieno controllo e sui quali non puoi raccontare nel dettaglio il tuo brand. Al centro di tutto deve esserci il tuo sito web, con le campagne AdWords attivate, i social collegati, la newsletter sincronizzata, il blog aggiornato, ecc.

E ricorda, il sito deve essere ottimizzato e usabile: con template responsive che possa garantire una perfetta navigazione anche da mobile, testi seo friendly e originali, menu chiari e sezioni ben riconoscibili tra le quali orientarsi.

4. RAGIONARE PER OBIETTIVI, ANCHE DI CONVERSIONE

Hai collegato il tuo sito a Google Analytics? Hai settato dei chiari obiettivi di conversione? Se non lo hai ancora fatto, devi assolutamente. Solo così avrai un’idea chiara dell’impatto che il tuo sito ha sul suo tuo business, sulle vendite e sugli obiettivi che ti sei prefissato di raggiungere.

È importante capire che gli obiettivi di conversione non sono fondamentali solo per gli e-commerce, che hanno la specifica necessità di seguire e analizzare gli acquisti, sono indispensabili per qualsiasi attività operi online in qualunque settore.

Ogni sito deve avere degli obiettivi e questi obiettivi vanno tradotti in obiettivi di conversione.

L’obiettivo del tuo sito è far scaricare contenuti? Raccogliere iscritti alla newsletter, oppure feedback e commenti? Qualunque sia il tuo obiettivo, Google Analytics ti aiuta a capire se riesci a raggiungerlo e in che modo.

5. MONITORARE E OTTIMIZZARE SEMPRE

Tutto quello che sta avvenendo online, anche in questo preciso istante, è destinato a cambiare a velocità della luce. Questo è il bello del web marketing: la sua mutevolezza e le sfide continue che ci mette di fronte.

Non c’è mai una modifica definitiva, non è mai un lavoro concluso, tutto cambia, si aggiorna e migliora.

Ecco perché è necessario monitorare costantemente. Cosa? Tutto!

L’andamento delle campagne AdWords, le performance social, gli aggiornamenti dei software e degli algoritmi delle piattaforme, i cambiamenti dei gusti delle community e dei trend di mercato.

Il web marketing è un mestiere e una disciplina in evoluzione continua, che richiede costanza, impegno, analisi e professionalità. E soprattutto, orientamento agli obiettivi.

Monitorare i nostri risultati e aggiornarci di continuo, sperimentando e immaginando nuovi modi di emergere, è il modo migliore per realizzare un business solido e durevole.

 

I 4 PRINCIPALI ERRORI IN UNA CAMPAGNA ADWORDS

Molti dei nostri clienti hanno provato a creare da soli la loro campagna AdWords e, ricevuti risultati davvero poco incoraggianti (costo per click molto alto e pochi contatti/ordini), si sono poi rivolti alla Alsolved.

Ti sarà di certo capitato di ricevere per posta un coupon di Google, con un buono di un tot di euro da investire in annunci. Nella lettera allegata, Google ti ricorda che la pubblicità su AdWords è semplice e veloce da fare.

Ed è proprio così che sembra: semplice. Sono quattro righe, una blu, un paio nere e una verde con un link, appena una manciata di caratteri in tutto.

Ma una cosa che non sai quando inizi è che per ottenere dei risultati ottimali devi studiare, modificare e seguire di continuo la tua campagna AdWords.

Magari la campagna porta subito un aumento di traffico, ma il problema resta il fattore conversioni.

Cosa si intende per conversione? È il magico processo che trasforma un semplice utente disperso nella rete in un cliente!

Una campagna AdWords realizzata in maniera professionale si compone di moltissime varibiali e non sono poche le tecniche da impiegare per renderla buona e sufficientemente interessante per Google, cosa che comporta un aumento del Punteggio di qualità e di conseguenza una riduzione dei costi per click.

Una domanda che ci viene fatta spesso è: “Ma Google come fa a calcolare il costo dei click?”

A questo proposito, ti consigliamo di vedere questo video in cui Hal Varian, Google Chief Economist, spiega esaustivamente come Google decide il prezzo e la posizione degli annunci.

Questo strumento sembra semplice ma in realtà è davvero complesso, non per niente AdWords rappresenta più del 90% delle entrate economiche di Google!

QUALI SONO GLI ERRORI PRINCIPALI DA NON COMMETTERE CON ADWORDS?

Iniziamo col dire che non esistono regole che vadano bene per tutte le campagne, ci sono molti fattori da considerare, e ogni tipologia di Business può rispondere a dinamiche diverse; addirittura la stessa campagna, dà risultati diversi nei vari periodi dell’anno.

Quelli che ti elenchiamo in questo articolo sono però errori che più o meno valgono per la maggior parte delle campagne AdWords.

1. FAR ATTERRARE GLI UTENTI SULLA HOMEPAGE DEL SITO

Quando effettuiamo una ricerca su Google ci aspettiamo che il motore di ricerca ci presenti dei risultati pertinenti alla nostra richiesta. Se un utente clicca sul nostro annuncio si aspetta di trovare anche nel nostro sito gli stessi prodotti/offerte a cui è interessato, ma se atterra sulla homapage questo è difficile che avvenga.

Pensate a voi come utenti, state cercando una cosa specifica e quando andate a trovarla arrivate su una homepage, con il suo menù, le immagini, i bottini, le sezioni, le categorie… all’improvviso trovare ciò per cui eravate lì diventa molto difficile e abbandonate la pagina per cercare altrove.

Inoltre, non creare pagine di destinazione (landing page) specifiche per ogni annuncio penalizza i parametri secondo cui Google giudica buona o meno la nostra campagna pubblicitaria. 

Cerca dunque di indirizzare gli utenti direttamente sulla pagina dove possono trovare il servizio che stavano cercando su Google e per il quale hanno scelto il tuo annuncio, così vedrai diminuire molto il tasso di abbandono del tuo sito e avrai modo di convertire di più.

2. CREARE UN ANNUNCIO CON TROPPE PAROLE CHIAVE NON PERTINENTI

I principi di “Lezioni Americane” di Italo Calvino sono applicabili anche alla tua campagna AdWords; tra tutti, il principio di Esattezza. Il motivo che ha reso Google il motore di ricerca numero uno risiede nella precisione con cui viene curata la pertinenza delle ricerche con i risultati. Questa ricerca di esattezza assoluta è valida anche per AdWords.

È assolutamente da evitare, perciò, l’inserimento di troppe keyword e magari anche poco pertinenti tra loro, in un unico gruppo di annunci. Si tratta di un errore per cui il Punteggio di qualità rasenta lo zero, il costo del click è abnorme e possiamo pure scordarci di convertire!

Possono essere raggruppate diverse parole chiave in un solo annuncio di testo, ma vanno scelte solo quelle più pertinenti tra loro.

3. NON SEGUIRE I RISULTATI DELLA CAMPAGNA

Un errore tipico e facile da commettere è quello di non seguire l’andamento della campagna AdWords che abbiamo creato.

Seguirla bene significa accorgersi per tempo se alcune parole chiave che abbiamo inserito non convertono, alcune hanno diverse impression ma non risultano cliccate, altre sono troppo generiche e non portano ad alcuna richiesta da parte degli utenti.

Ecco perché ottimizzare di continuo una campagna è necessario per farla funzionare. Cambia i link di destinazione, aggiungi nuovi parole chiave e eliminane altre, modifica il testo dell’annuncio, insomma sperimenta il più possibile e il più continuativamente possibile!

4. IMPOSTARE UN TARGET GEOGRAFICO IMPRECISO

AdWords fa una cosa utilissima: ci permette di mostrare i nostri annunci a persone che vivono nell’area coperta dai servizi che forniamo.

Dunque perché spendere di più per mostrare i miei annunci in luoghi dove la mia attività non può arrivare?  Perché ottenere visite sul mio sito da altri continenti quando il mio interesse si limita alla mia provincia?

Impostare un focus su una precisa area geografica riduce le inutili perdite di budget.

Non dimenticare che ogni clic ha un costo e quindi ogni visita deve rappresentare una potenziale conversione che sia una vendita, un ordine o una richiesta di informazioni.

VENDERE SU FACEBOOK, SÌ O NO?

Hai una pagina Facebook e pure un sito. Da qualche tempo sei indeciso sull’apertura di un e-commerce: lo desideri molto ma ti sembra una operazione macchinosa, costosa e lunghissima.

Hai però notato che Facebook ha implementato la funzione “Vetrina” e vorresti provarla. Bene! Aprire un negozio su Facebook offre dei vantaggi concreti, è un buon metodo per migliorare il fatturato.

Da dove iniziare? Chi è il tuo target? Dove si trova e di cosa ha bisogno? Come puoi intercettarlo?

Ma su Facebook, ovviamente!

Il tuo target è praticamente TUTTO su Facebook e sulla piattaforma esprime i suoi gusti, le proprie necessità e molte cose che ti torneranno utili quando andrai ad aprire il tuo negozio. Non ti serve altro.

Occhio però, sono moltissime le imprese che pensano di poter iniziare questo tipo di lavoro senza una guida. Lo sappiamo, anche tu almeno una volta ti sei ritrovato a pensare: “È Facebook, ce l’ho! Che ci vuole? Lo sanno usare tutti”.

Questo tipo di convinzioni rappresentano quello che in Alsolved chiamiamo Il Danno, diminutivo amichevole di Dannosissimo Danno Dannoso. Se c’è un modo per danneggiare l’immagine della tua attività online è sottovalutare i mezzi con i quali vorresti promuoverla.

Partiamo con elenco preventivo di cose fare per iniziare a vendere su Facebook:

1. APRI LA PAGINA GIUSTA

Sono moltissime le tipologie di pagina che puoi aprire. Scegli bene la tua, quella che rispecchia la tua attività: hai un locale? Un negozio? Sei un fornitore di servizi? Inserisci con esattezza tutti i tuoi dati: è il primo passo per creare una pagina funzionale.

2. NO ALLO SPAM

Non invitare tutti i tuoi amici, parenti e conoscenti a mettere like alla tua pagina. Non serve. Non saranno loro a comprare da te. Per dare visibilità alla tua attività commerciale, ti serve una strategia di social media marketing. E l’unico modo per raggiungere potenziali clienti, realmente interessati a ciò che vendi, è rivolgersi a dei professionisti.

3. DISPONI BENE I TUOI PRODOTTI

Stai gestendo un negozio vero e proprio, anche se virtuale, perciò il visual è tutto. Scegli la disposizione dei tuoi prodotti tenendo conto di cosa preferiresti si visualizzasse prima o di più, cosa può essere messo in offerta oppure pensando a ciò che potrebbe essere più vendibile ai tuoi fan di Facebook. Ricordati, nessun conosce meglio di te il tuo business. Pensa a cosa si aspettano da te i tuoi clienti e aiutali a trovarlo il più velocemente possibile.

Hai fatto i tre passi essenziali, adesso ti regaliamo qualche piccolo trucco di prestigio per impreziosire il tuo negozio su Facebook.

ATTIVA IL MESSAGGIO DI BENVENUTO

Su Facebook è chiamata Welcome Note, si tratta di una sorta di messaggio di benvenuto che gli utenti visualizzano quando atterrano sulla tua pagina di Facebook e solitamente si colloca nell’area dedicata ai suggerimenti sui luoghi.

Il messaggio riporta in automatico la descrizione breve della pagina, ma puoi personalizzarlo.

Vuoi attivarla? Vai su Impostazioni, poi a sinistra su Suggerimenti dei luoghi. Scegli di aggiungere un messaggio di benvenuto e caricare una foto o una grafica personalizzata: come dicevamo il visual è essenziale.

PROMUOVI LE RECENSIONI

Non essere spaventato, i feedback degli utenti determinano l’attendibilità del tuo negozio: devi incentivarli. Attiva le recensioni, rispondi con cordialità e disponibilità anche a quelle negative. Permetti a chi arriva sulla tua pagina di valutare il tuo lavoro e il tuo approccio.

Un range di qualità che va da 1 a 5 stelline, ti sembra poco? Non lo è affatto. È incisivo, funzionale e aiuta subito a far capire la qualità del tuo operato. Le persone si fidano delle persone.

RICORDA LA PUBBLICITÀ

Sfatiamo un mito: Facebook non è gratuito. Sì, puoi aprire tutte le pagine che vuoi gratuitamente, ma se vuoi che siano visibili il giusto devi investire acquistando degli spazi pubblicitari. Le inserzioni di Facebook sono uno strumento per settare i tuoi advertising come più ti piace: a seconda del budget e dell’obiettivo impostato, Facebook stima i risultati che puoi ottenere.

Ti accorgerai che gli advertising di Facebook possono rivelarsi decisivi quando devi lanciare una particolare offerta, promuovere un evento, vendere un servizio disponibile solo per un determinato periodo di tempo o farti trovare in una precisa area geografica.

APRIRE UN NEGOZIO SU FACEBOOK, SÌ O NO?

La nostra risposta è sì! Apri il tuo negozio seguendo i nostri consigli e con il supporto di professionisti del settore. Vedrai le tue vendite crescere pian piano, sempre di più, con il vantaggio di usare uno strumento nuovo, moderno e all’avanguardia per promuovere la tua attività.

Buona fortuna e buon lavoro!

WEB WRITING: LA PAGABILE ARTE DI FARSI LEGGERE

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Saper scrivere per il web, conoscere le potenzialità di un testo seo friendly e amare tantissimo i propri lettori sono doti essenziali per costruire e mantenere florido un blog.

E ti diremo di più: è una vera e propria arte e, in quanto tale, non è affatto “impagabile”… tutt’altro! Non è straordinario?

Comunicare la comunicazione, raccontare se stessi e i propri obiettivi, i mille e più modi in cui ci si prefigge di raggiungerli, non è solo un modo per fare rete, condividendo contenuti di valore e diffondere conoscenza – merce ancora rara sul web -, si tratta anche di un modo efficacissimo, per niente banale, per fatturare.

BLOCCO DELLO SCRITTORE

Lo sappiamo. Il blocco dello scrittore sa essere peggio del colpo della strega: è intenso, persistente e fastidiosissimo. Ed è la prima criticità a cui si va incontro. Ma, ehi… di sicuro in altri hanno scritto la stessa cosa a cui stai pensando, altrove, in un altro blog e in maniera migliore di come potresti fare tu, ma questo non ha alcuna importanza: siamo in tanti? Meglio! Pensa a internet e ai blog come a una biblioteca infinita di risorse alle quali puoi attingere e, soprattutto, contribuire.

Se vuoi farlo subito e ci tieni a raccontare cosa hai imparato dal tuo business, devi semplicemente incominciare a scrivere.

PRIMI PASSI

Se non immagini neppure lontanamente da dove iniziare, ti consigliamo noi i primi passi che puoi fare. Seguili, fidati e inizia a ballare.

Dovrai:

1. Studiare il tuo target

2. Rodare il metodo

3. Scegliere un argomento e scrivere la tua prima frase

1. STUDIA IL TARGET

A chi vuoi parlare, come e perché? Il tuo target è composto – incredibile, ma vero – da persone e, in quanto tali, tutte hanno desideri, problemi, sogni, ambizioni. Restringi il tuo focus sulle persone con sentimenti che puoi corrispondere, le cui richieste possano essere fonte di ispirazione anche per te e per il tuo blog.

Ad esempio, hai un’agenzia di viaggi e vuoi tenere un blog? Concentrarti sui pensieri di un tuo potenziale cliente: di sicuro si tratta di qualcuno che sogna di viaggiare. Ora pensa al come. Forse vuole viaggiare comodamente, spendendo poco, oppure spendendo tanto, in maniera avventurosa, con la famiglia, da solo… Sceglilo. Scegli lui, proprio lui, il cliente a cui vuoi dire proprio quella cosa che vuoi raccontare. Sceglilo e aiutalo a sceglierti. 

2. PROVA IL METODO

Notizia bomba: nessuno conosce meglio di te il tuo business. Parti avvantaggiato! Scegliere il metodo con cui parlarne non sarà così difficile.

In che modo pensi sia meglio rivolgerti ai tuoi clienti? In maniera formale o informale? Forse preferiscono un rapporto più amichevole o magari vogliono ricevere da te solo notizie brevi, essenziali.

Fai dei tentativi, sei in fase di rodaggio e sbagliare non è un problema. Anzi, ogni errore è una ricchezza per il futuro. 

3. SCEGLI L’ARGOMENTO E SCRIVI LA TUA PRIMA FRASE

Ci siamo quasi, quella cosa lì che vuoi tantissimo dire proprio a quel cliente lì ce l’hai. Eccola, è sulla punta delle dita, sta scalpitando per uscire e riversarsi sulla pagina. Sei un vulcano di parole vorticanti, frasi esplose, intere galassie di concetti, consigli, regole, elenchi puntati.

Ora fermati. Hai tutto nelle tue mani, non c’è più niente da cercare, da valutare, da studiare. Hai già ogni cosa.

Respira profondamente… e scrivi la tua prima frase.

Da oggi in poi, la prima frase di ogni tuo post sarà semplicemente una. Per dirlo come Ernest Hemingway: “Non devi fare altro che scrivere una frase sincera. Scrivi la frase più sincera che sai”.

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