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COME RISPONDERE ALLE RECENSIONI SUL WEB: TRA HATERS E OPPORTUNITÀ

In questo articolo parleremo dei commenti e delle recensioni sul Web e forniremo una guida pratica su come rispondere al meglio anche a quelli negativi.

Quante volte ci capita di imbatterci in commenti odiosi sui social e in recensioni talmente dettagliate da scoraggiarci dal scegliere un ristorante piuttosto che un altro? Portali come TripAdvisor, Booking, lo stesso Google, ma anche Facebook, hanno fatto delle recensioni uno dei loro punti di forza e di interazione tra gli utenti.

RISPONDERE IN MODO PROFESSIONALE AGLI ODIATORI DA TASTIERA E SFRUTTARE I COMMENTI NEGATIVI A NOSTRO VANTAGGIO

La tecnologia ha rivoluzionato i tempi e i modi della comunicazione. Social dopo social, applicazione dopo applicazione, pagina dopo pagina, siamo entrati in questa realtà accelerata e in continua evoluzione. Per questo, il primo punto fondamentale per rispondere ai commenti degli utenti nel Web, è quello di distinguere tra critica e offesa.

COME RISPONDERE AI COMMENTI NEGATIVI SUL WEB?

Il primo passo è quello di distinguere l’offesa dalla critica. Sembra una banalità, ma a volte, la linea che separa le due è sottile e difficilmente individuabile.

Per rispondere a un commento offensivo, è consigliabile utilizzare gentilezza e fermezza. Questo perché, con modi gentili, si può rimarcare la differenza con l’odiatore del Web, che risulterebbe agli occhi di chi guarda, nel torto, a prescindere dal contenuto. I modi devono essere quindi pacati, ma non falsi: parliamo comunque di qualcuno che ci sta insultando!

La fermezza, e quindi la concretezza del proprio commento, porterà invece sostanza alla discussione. Quando possibile, si consiglia di rispondere anche sui contenuti, senza assumere una posizione difensiva.

Il Web è la trasposizione della realtà in un mondo, che seppur virtuale, rappresenta la vita di tutti i giorni, quindi comportiamoci nel modo quanto più realistico e professionale possibile.

La critica, invece, deve essere vista come un’opportunità per migliorarci! Anche le critiche apparentemente più bizzarre devono farci riflettere e insegnarci qualcosa. Dobbiamo svestire i panni dell’imprenditore/gestore e metterci in quelli del cliente.

Ora vi sveleremo una grande verità: le recensioni sono il più grande feedback sul vostro operato e sono una risorsa gratuita fondamentale per migliorarci. A critica costruttiva, dobbiamo imparare a rispondere ringraziando il cliente, e cogliendo questa opportunità per invitarlo nuovamente a provare i nostri servizi o prodotti.

Non perdiamo questa occasione unica per creare un rapporto di fidelizzazione del cliente, che in questo modo si sentirà importante e valorizzato da noi.

DOPO ED ENTRO QUANTO TEMPO DOBBIAMO NECESSARIAMENTE RISPONDERE A UN COMMENTO?

In questo caso la risposta non è univoca, ma cerchiamo di capire meglio. Una risposta pochi secondi dopo la critica, potrebbe essere dettata dall’emotività del momento, e come scopriremo più avanti, questo non è consigliabile.

Dall’altra parte, una risposta dopo due o più giorni, sembrerà invece costruita e potrebbe non essere letta dai tanti (speriamo!) utenti che frequentano la tua pagina, e che invece hanno già letto la critica ricevuta. Il consiglio quindi, è quello di rispondere assolutamente entro la stessa giornata, più precisamente entro qualche ora dal commento.

DOVE RISPONDERE ALL’UTENTE CHE CI LASCIA UNA RECENSIONE NEGATIVA?

Riguardo i luoghi, ricordiamoci che le pagine pubbliche sono aperte e visibili a tutti e quindi qualsiasi contenuto postato, arriverà non solo ai nostri followers, ma anche ai possibili clienti che potrebbero quindi orientare la loro scelta di consumo anche in base a queste informazioni. Per questo, consigliamo di rispondere pubblicamente al commento, così che anche gli altri utenti possano partecipare passivamente o anche attivamente al dibattito.

Se invece il contenuto riguarda informazioni sensibili o strettamente personali, consigliamo di rispondere al commento, sottolineando che, per rispetto e tutela della privacy del cliente, provvederete quanto prima a contattarlo privatamente così da chiarire e risolvere la questione.

Consigliamo di utilizzare questa opzione solo nei rari casi di informazioni sensibili, perché altrimenti potrebbe sembrare un modo per sviare il discorso e/o per non assumersi le proprie responsabilità.

QUANDO NON RISPONDERE PIÙ AI COMMENTI SUI SOCIAL?

Una volta capito il mood, i tempi e i luoghi della nostra risposta, dobbiamo capire quando è il momento di fermarci. In poche parole, quando too much è too much anche per il Web?

Cosa fare se l’utente risponde alla nostra risposta? Anche qui la risposta non è una e giusta per tutti, ma dobbiamo valutare i primi passaggi che abbiamo già elencato.

Quindi, qual è il tenore del commento, possiamo parlare di critica o offesa?  dopo Dopo quanto tempo ha risposto al nostro commento? Una volta fatte queste valutazioni, dobbiamo capire se ha senso o meno fornire un’ulteriore risposta.

Ricordiamoci che i commenti non devono trasformarsi in una corrispondenza epistolare! Esistono blog, video, contenuti visivi e altri modi per intrattenere i nostri followers! E poi diciamo la verità, gli altri utenti si stancano di leggere botta e risposta su una questione evidentemente esaurita. In casi estremi, giochiamoci la carta del “messaggio privato”.

Ricapitolando, per rispondere a un commento negativo sul Web, e per trasformarlo in opportunità costruttiva, dobbiamo innanzitutto rispettare una tempistica chiave che non renda la nostra risposta troppo impulsiva o dall’altra, obsoleta. Dobbiamo comprendere il tenore del commento e del commentatore, distinguendo tra hater e critica costruttiva, e infine modulare la nostra risposta di conseguenza. Ultimo passo, dobbiamo capire quando fermarci.

ECCO 3 CONSIGLI PRATICI PER RISPONDERE SUL WEB E NON RICADERE IN ERRORE

  1. Non cancellare i commenti e le critiche negativa: in tempi di screenshot, potresti rischiare di fare una figuraccia!

  2. Pubblica una Policy sui commenti: sono le regole del gioco della tua Pagina. È fondamentale per regolare il dibattito, e può essere utilizzata per bannare gli odiatori seriali.

  3. Non perdere mai la pazienza: il Web è come una rete, tutto quello che viene inserito, rimane imbrigliato nelle sue maglie. (E potrebbe essere usato contro di te).

In conclusione, ti ricordiamo che il Web è una grandissima opportunità per far conoscere la tua azienda, ma anche per migliorarla e per fidelizzare i clienti.

Comportati sui social proprio come faresti con un cliente che varca la soglia della tua attività commerciale! Professionalità e disponibilità devono essere i tuoi pilastri portanti, che permettono di affrontare qualsiasi situazione, anche le più insidiose! Ah, ultima cosa, un po’ di autoironia può essere la chiave per gestire al meglio una situazione difficile, usala per formulare a meglio la tua risposta ai commenti negativi sul Web!

Per non doverti preoccupare di gestire anche la tua immagine social, e di incappare in errori e fraintendimenti con i clienti, affidati a un Professionista del Web. Visita il nostro sito, e scopri tutti i nostri servizi!

 

QUANTO SEI DIGITAL? UN SEMPLICE QUIZ ESTIVO PER LE AZIENDE ANCORA INDECISE SE INVESTIRE SUL WEB

Approfittate delle vacanze estive per verificare se il profilo web della vostra attività è digitale al punto giusto

L’estate digital delle imprese non conosce ferie, vacanze, pause. Fateci caso, che sia sotto l’ombrellone, su una baita in montagna o in riva al lago, i vacanzieri non perdono occasione per rilassarsi anche navigando sul web al cellulare ed è proprio in queste preziose ore che la vostra attività potrebbe acquistare nuovi clienti. Pianificare o affinare il proprio profilo sul web a Luglio ed Agosto può voler dire raccogliere buoni frutti a Settembre. Questo articolo è per quelle aziende che ancora tergiversano a dare la giusta rilevanza alla propria presenza sul web o che pensano che possa bastare gestire autonomamente una pagina Facebook per fare degli utenti dei potenziali clienti.  

A seguire mostriamo quali sono gli aspetti fondamentali che un’agenzia digital professionale propone ai suoi clienti e chiediamo agli indecisi di fare un semplice test per l’estate: su ognuna di queste categorie dovete segnare un massimo di 5 punti e un minimo di 0 sulla base delle domande presentate. Se toccate la vetta dei 30 punti siete a cavallo e probabilmente questo articolo sarà per voi superfluo, avendo già affidato la vostra immagine web a realtà digital competenti. In caso contrario, vi renderete conto di quanto lavoro c’è dietro e correrete subito ai ripari.

CAMPAGNE SOCIAL: INSTAGRAM E FACEBOOK

Avete una pagina Facebook e un profilo Instagram e Twitter? Se sì, vengono aggiornate con costanza? Organizzate le pubblicazioni tramite un calendario editoriale? Investite un budget su campagne sponsorizzate per pubblicizzare la vostra immagine sui social? Realizzate grafiche creative per i vostri post? Le contestualizzate per le festività o le giornate a tema? Monitorate le novità che ogni social sfodera nel tempo e ne sfruttate il potenziale, come la recente IGTV di Instagram? Avete a disposizione piattaforme a pagamento per la gestione e l’organizzazione del materiale fornito (immagini, foto, infografiche, video, cataloghi…)?

YOUTUBE: I VIDEO ORIZZONTALI

Nonostante la IGTV di Instagram stia riscontrando un buon successo, Youtube continua a detenere il primato tra i social nell’ambito del video, il mezzo di comunicazione preferito dagli utenti del web. La vostra impresa ha un canale Youtube? Quando utilizzate cellulari o videocamere ponete la giusta attenzione alla luce, alle prospettive, ai campi, alla messa a fuoco, all’audio? Avete la possibilità di montare il video e l’audio attraverso programmi professionali? Sapete caricare un video sul canale rispettando i parametri per ottenere massima visibilità?

GOOGLE ADWORDS

Sapete costruire annunci mirati in modo da non disperdere gli investimenti effettuati? Siete certi di individuare le parole chiave più ricercate per la vostra campagna? I parametri come il time targeting ed il target geografico sono impostati correttamente? Avete conoscenze grafiche per realizzare dei banner di advertising con le giuste dimensioni sulla base dell’area di pubblicazione della pagina?

SITO WEB E LANDING PAGE

Mettiamo subito i puntini sulle i: un’azienda seria non può credere che sia sufficiente avere una pagina Facebook per poter avere personalità sul web. Il vostro sito web ha un design chiaro, semplice e innovativo? Sapete quali sono i plugin utili per mettere in risalto i vostri servizi? Siete in grado di costruire un menù funzionale e intuitivo per non confondere l’utenza? Avete chiara la differenza tra homepage e landing page?  La landing page è ottimizzata in chiave SEO per portare gli utenti a diventare clienti? Date la possibilità a chi naviga di rintracciarvi facilmente anche impostando una chat istantanea?

BLOG

Il vostro sito web ha una parte dedicata ai contenuti che gravitano intorno alla vostra attività? In parole povere, avete un blog che non sia semplice pubblicità dei prodotti o servizi che vendete ma testi e immagini costruiti in chiave SEO per essere individuati dai motori di ricerca? Sapete fare ricerca e scrivere in un italiano accattivante per fornire a chi legge un contenuto chiaro, utile, originale e interessante? Siete in grado di impostare i parametri e le parole chiave in modo da tentare al meglio la scalata sui motori di ricerca?

DOMANDA BONUS dal valore di 5 punti: Siete in grado di gestire da soli un apparato così diversificato e complesso in modo da farlo apparire come un unico e coerente biglietto da visita della vostra azienda?

Complimenti a chi ha totalizzato 30, ma probabilmente non molti di voi hanno realizzato il punteggio sperato. In questo caso non c’è da avvilirsi, l’Alsolved è qui per voi…
 

 

ATTERRA SICURO SUL WEB CON UNA LANDING PAGE DI SUCCESSO

Dotare la propria azienda di un sito internet è solo un primo passo per raggiungere potenziali clienti e offrire loro una vetrina del lavoro svolto. Un sito web deve essere funzionale e rispettare alcuni criteri base per poter raggiungere i propri obiettivi di visibilità e vendita.

Fondamentale è creare una landing page o pagina di atterraggio, che permetta un più facile posizionamento sui motori di ricerca, in particolare su Google. Per capire di cosa parliamo sfatiamo subito un errore molto comune, ossia confondere la landing page con l’HOME di un sito web.

La landing page è una pagina di contenuto costruita strategicamente su due caratteristiche principali collegate tra loro:

•    Un argomento preciso e accattivante;
•    Contenuti ottimizzati con l’obiettivo di portare visibilità, condivisioni e backlink al sito web.

Anche se può sembrare il contrario, è fallimentare affrontare argomenti differenti e toccare tanti temi pensando così di essere presente su diversi fronti. E’ invece fondamentale focalizzare l’attenzione su un oggetto specifico, essere costante nel coltivarlo, professionale nel trattarlo, snocciolandolo da diverse prospettive e dando nuove ed utili informazioni. Solo così verrà premiata la propria presenza sul web con il risultato di condivisione da parte dell’utenza di contenuti della landing page e quindi di visibilità e autorevolezza.

Cosa spinge nello specifico l’utenza a condividere un contenuto, rendendolo virale, e quindi, come e da cosa deve essere costruita la landing page di un’azienda?

Oltre all’utilità pratica, un contenuto deve essere presentato in modo tale da poter rimanere memorizzato nella mente di chi legge. Non basta dunque dare una informazione nuda e cruda, è necessario rivestirla di emozioni positive e raccontarla come fosse una storia, una narrazione che suscita buoni sentimenti, il cosiddetto storytelling.

In particolare, obiettivo di una landing page ben costruita è catturare l’attenzione di creatori di link autorevoli, ossia di coloro che hanno già una personalità sul web e sui social e che, colpiti dalla credibilità di un’azienda su determinati temi, condivideranno i contenuti pubblicati nella pagina di atterraggio.

La tipologia di contenuto, di cui è stato identificato un problema e trovata una soluzione, può essere varia:
•    Brandizzato, facendo attenzione a non confondersi con l’antipatico messaggio pubblicitario tout court;
•    A elenco, rintracciando e citando link a pagine web esterne per ogni punto dell’elenco, adatto a titoli come “I 5 esperti di Carbonara d’Italia”;
•    A Infografica virale;
•    Raccolta di pillole e consigli di esperti del settore in un unico contenuto.

Nel prossimo articolo l’Alsolved entrerà nel dettaglio di come si costruiscono strategicamente e nella pratica questi contenuti.

QUANTO NE SAI DELLA SEO? QUELLO CHE LE AZIENDE DEVONO CONOSCERE PRIMA DI PRETENDERE I MIRACOLI

Diffidate da chi vi promette tutto e subito. Per un buon posizionamento SEO servono professionalità, tempo e contenuti di qualità.

Per esperienza possiamo dire che non tutte le aziende in Italia hanno compreso cosa sia esattamente la SEO e le tempistiche per avere dei risultati soddisfacenti. Abbiamo pensato di partire da una buccia di banana su cui troppo spesso è facile scivolare quando non si ha esperienza di web e strategia digitale, ossia confondere la SEO con GOOGLE Adwords.

Documentandosi in linea generale con SEO (Search Engine Optimization) si intende l’ottimizzazione di un sito web, ossia migliorare il suo posizionamento tra le pagine di un motore di ricerca sulla base delle ricerche degli utenti e quindi di potenziali clienti.

Ben differente è quando, a seguito della ricerca di un prodotto, l’utente legge nelle primissime posizioni di una pagina la sigla Ann., ossia Annuncio. In questo caso entra in campo Google Adwordsstrumento utilizzato per inserire spazi pubblicitari sulla propria attività con un investimento giornaliero e una impostazione di parametri specifici tenendo conto delle parole chiave ricercate dall’utente probabilmente interessato ad acquistare.

La SEO è un percorso più lungo, i cui risultati si vedono nel tempo. E’ ovvio che l’obiettivo di un’azienda sia quello di apparire con il proprio sito web in prima pagina in poco tempo, ma non pensate che se fosse così immediato e semplice tutti investirebbero lo stesso budget e pretenderebbero gli stessi risultati?

Quando parliamo di SEO la posizione si conquista con un lavoro continuativo da parte di professionisti del settore che agiscono all’interno del sito offline, nella realizzazione di pagine, articoli, prodotti, immagini e video in ottica SEO, e online ad esempio attraverso  plugin specifici come Yoast SEO, impostando i permalink e generando Sitemaps e non solo.

Non è argomento di questo articolo spiegare nel dettaglio ogni fase della strategia, né il lavoro che quotidianamente un SEO Specialist deve svolgere per arrivare all’obiettivo. Ciò che è importante capire è che Google è sempre più una realtà intelligente e premia quei siti web che forniscono contenuti utili, veritieri, aggiornati costantemente e che nel tempo hanno dato prova di essere punti di riferimento per argomenti particolari.

Dunque uno dei fattori fondamentali che Google considera per il posizionamento del sito web è proprio il TEMPO. In una società di fast food, in cui siamo abituati ad avere tutto subito, sembra impensabile associare al web un lavoro meticoloso i cui risultati si vedono a lungo termine, ma è la realtà.

Un sito web ha più probabilità di posizionarsi tra le prime pagine se esiste da più tempo. Ciò non è affatto scontato perché per ESISTERE non si intende esserci passivamente, ma aver fornito contenuti utili e di facile fruibilità all’utenza con costanza. Diffidate da chi vi promette tutto e subito. Si tratta o di impostori o di chi per primo non ha capito cosa sia davvero la SEO.

CONOSCI AIDA? TE LA PRESENTIAMO NOI!

CON AIDA PUOI FINALMENTE AVERE UNA LANDING PAGE PERFORMANTE!

Procediamo con ordine, mostrandovi cosa si intende per Landing Page e quali vantaggi può dare alla tua strategia di vendita online.

La landing page, o in italiano “pagina di atterraggio o destinazione “, è il luogo sul web nel quale l’utente, in cerca di uno specifico prodotto o servizio, trova in pochi secondi ciò che cerca in base alle sue necessità del momento, permettendo di stabilire un rapporto da A a B veloce ed immediato, B in questo caso è la vendita o il contatto!

La landing page quindi deve essere ideata e realizzata per offrire un ambiente da subito utile all’utente, senza distrazioni e con una navigabilità diretta sul prodotto o servizio offerto.

A differenza del “classico” sito ed alla relativa home page, che offre un quadro complessivo dei contenuti del sito in cui l’utente sceglie la direzione di navigazione in base alle sue necessità, la “pagina di destinazione” racchiude in se tutto ciò che invogli l’utente ad acquistare o richiedere informazioni su un determinato ed unico prodotto/servizio.

COME STRUTTURARE UNA LANDING PAGE? E AIDA CHI È?

Veniamo all’aspetto pratico di questo argomento. Come avrai capito la Landing Page deve incoraggiare l’utente, una volta atterrato su di essa, a restare. Per farlo i messaggi contenuti in essa devono essere chiari, precisi e rassicuranti, che inducano quindi i potenziali clienti a fidarsi di te e del tuo messaggio. A questo punto possiamo presentarti AIDA!

AIDA è l’acronimo, ereditato dalla psicologia, che racchiude in 4 termini tutto ciò che una landing, o un messaggio di marketing in generale, deve possedere.  Per AIDA quindi si intende:

  1. ATTRAZIONE
  2. INTERESSE
  3. DESIDERIO
  4. AZIONE

Come si ottengono queste emozioni online con la Landing Page?

Immagina di dover conquistare qualcuno al primo appuntamento. Devi generare attrazione ed interesse e di conseguenza il desiderio di compiere azioni con te.

Come si traduce tutto ciò tecnicamente?

HAI DOMANDE O VUOI RICHIEDERE UNA CONSULENZA?  CONTATTACI!

Proviamo a stilare una serie di aspetti generali che una landing deve avere, ricordando però che ogni prodotto ha una suo percorso di marketing.

Un’ immagine “emozionale” che rappresenti da subito ciò che stiamo proponendo farà si che l’utente non abbandoni subito la pagina, deve provocare quindi Attrazione ed Interesse, ricordiamoci che sta cercando quel prodotto non sta navigando “a caso”, quindi deve essere attratto da te immediatamente, senza desiderare di guardare altrove.

La tua Landing deve raccontare la tua attività con brevi ed efficaci messaggi, elenco di punti di forza, video e testimonianze di chi ha acquistato da te, per cprovocare nell’utente il desiderio di acquisto.

Ed è proprio questo ultimo punto, l’azione, che misura l’efficacia della tua landing page.

Generare messaggi call to action, tramite form, numeri di telefono cliccabili da smartphone ripetuti in punti chiave della pagina faranno si che l’utente, una volta conquistato si fidi e compia l’azione.

COME SI ARRIVA DAL PUNTO A AL PUNTO B VELOCEMENTE?

La strategia che l’Alsolved mette in campo è quella di realizzare una landing page ideata su misura del prodotto/servizio. Una volta approvata si lancerà online con Campagne Google Adwords strutturate per coinvolgere l’utente, con messaggi che generino attrazione ed interesse.

Vuoi testare questo modo di fare marketing online? Contattaci!

A SAN VALENTINO LANCIA LA TUA FRECCIA DI CUPIDO!

Come ogni anno la festa di San Valentino ricopre di amore e affetto ogni persona ed ogni coppia. La tradizione racconta di un putto alato dotato di arco e freccia di nome Cupido che poteva, grazie alle sue frecce, far innamorare la persona colpita. Da qua la tradizione di festeggiare ogni 14 febbraio la festa dell’amore, con il putto alato protagonista indiscusso.

DIVENTA IL CUPIDO DELLA TUA ATTIVITÀ

Anche nel marketing online le emozioni giocano un importante ruolo, non dimentichiamoci che il marketing si pone come fattore scatenante di emozioni, positive se fatto bene e negative se mal gestite (ricordi il caso della filiale di Intesa San Paolo?).

Anche la tua attività è frutto di amore per il proprio lavoro e come Cupido ha nella sua faretra molte frecce utili a far innamorare i potenziali clienti, tutto sta a scoccarle prendendo bene la mira.

In occasione della festa di San Valentino, come avviene per ogni festa, si è più propensi e attenti ai messaggi che parlano di amore e sarebbe un peccato non usufruire di questo sentimento condiviso per farsi notare o per donare un qualcosa alle persone desiderate, i potenziali clienti.

Le frecce da scoccare

A questo punto la domanda sorge spontanea: “che frecce posso scoccare per far innamorare i miei potenziali clienti o affiliare ancor di più quelli già acquisiti?” Le risposte possono essere molteplici, possiamo citarne una:

“L’ esperienza del settore che solo tu conosci meglio di tutti.”

Possiamo però darti qualche idea. Avrai notato che le vetrine dei negozi si sono popolate di cuori e cupidi, perchè non allestire anche la vetrina on line del proprio sito e dei propri social con gli stessi soggetti? Sicuramente non passerai inosservato!

Altro consiglio è quello di proporre sconti per coppie, molto utile per far conoscere anche al partner più ostile il proprio centro estetico o SPA.

Come detto la tua esperienza e la consapevolezza dei servizi e prodotti che hai da offrire sapranno farti decidere che strategia di marketing per San Valentino utilizzare. Come in amore, anche in marketing la consapevolezza dei propri mezzi e punti di forza possono far cadere ai propri piedi la persona desiderata, facendola innamorare di te per sempre.

Costruiamo insieme le frecce?

Continuando le citazioni dei nostri consulenti: “la sinergia tra la nostra competenza nel campo di digital marketing e l’esperienza nel campo dei clienti che si affidano ai nostri servizi fanno si che ogni strategia di marketing on line sia efficace”.

Un’idea dettata dall’amore per il proprio lavoro merita di essere sviluppata nel migliore dei modi e noi siamo proprio quei costruttori di frecce che stai cercando. Se ti senti un Cupido e vuoi farti notare in maniera tale da far innamorare di te ogni utente affidati a noi, insieme li faremo innamorare della tua attività!

SITO LENTO? THINK SPEED!

La velocità di caricamento di un sito è tra i fattori più importanti su due unti di vista: la risposta immediata alle ricerche degli utenti e fattore di ranking ai fini SEO ed in parte anche Adwords.

Da una comunicazione ufficiale di Matt Cutts si può dire che l’era della velocità sia ufficialmente partita e prenderà ufficialmente vita a luglio 2018. In un suo intervento l’ingegnere di Google lancia pubblicamente il Google Speed Update, un nuovo tassello fondamentale che determinerà il ranking del nostro sito web e la soddisfazione dei nostri visitatori.

In realtà questo aspetto era già tenuto in considerazione dagli sviluppatori del motore di ricerca già dal 2012, ma ora con l’avvento della navigazione da mobile sempre più preponderante questa necessità di velocità è risultata spontaneamente attivata.

Onde evitare allarmismi sottolineiamo che, ai fini di posizionamentoil contenuto del sito rappresenta ancora un fattore importante. Quindi Google darà spazio a siti magari lentini ma con buon contenuto, ovvero che risponda in modo chiaro alle query, piuttosto che un sito veloce che al contrario fornisce informazioni non precise o mal strutturate. Resterebbe però in sospeso la soddisfazione dell’User Experience da parte degli utenti.

Leggi il nostro articolo sull’UX

I FATTORI PER AVERE UN SITO VELOCE

Il primo punto parte dalla fase base per la realizzazione di un sito. La scelta dell’hosting, lo spazio collegato al nostro dominio in cui il nostro sito verrà realizzato.

Acquistare un servizio hosting conveniente economicamente spesso si rivela una pessima scelta, in quanto al basso investimento corrisponde un servizio di hosting che restituisce la visione del sito agli utenti lentamenteMeglio spendere qualche euro in più ed avere la certezza di affidarsi a servizi che assicurino velocità e sicurezza al nostro sito. Ultimo ma fondamentale aspetto è la collocazione fisica dei server dell’hosting scelto. Se si ha un mercato nazionale è importante avere server nazionali, europei o in cloud. In alternativa si può prendere in considerazione i servizi di CDN come cloudflare che “spezzettano” il sito su più server sparsi per il mondo.

Una volta scelto l’hosting si deve procedere con la realizzazione del sito e qui i fattori sono molteplici. Facciamo una breve carrellata.

  • Scelta della tecnologia di sviluppo del sito. Se si sceglie un CMS come WordPress cerca di acquistare o scricare un tema SEO Friendly. Questi temi nascono per aver minor carico di codice “inutile” che appesantiscono il sito.
  • Compressione Gzip e minificazione dei contenuti javascript, css, html
  • Configurare la cache
  • Alleggerire il peso delle immagini

COME POSSO MISURARE LA VELOCITÀ DEL MIO SITO?

Se si possiede già un sito, o se si vuole testare la velocità di caricamento di un tema scelto, esistono molti tool (strumenti) on line che fanno proprio questo lavoro, suggerendoti gli interventi necessari per aumentare la velocità del sito analizzato.

I primi ce li fornisce proprio Google con il suo PageSpeed Insights e il tool realizzato appositamente per verificare ala velocità da mobile: testmysite with google.

Altro tool, più adatto a professionisti del settore, è GTmetrix. Utile strumento di diagnosi del sito molto dettagliata.

Conclusioni

Come detto la velocità sarà ancor di più un fattore da tener ben presente in previsione di costruzione del sito web. Questo aspetto deve essere tenuto in forte considerazione anche dai propietari di siti già on line. Tramite i tool indicati infatti si può subito prendere coscienza della velocità con il quale il nostro sito si apre e prendere provvedimenti.

Abbiamo detto che la velocità di caricamento del sito determinerà il nostro ranking ma anche, e soprattutto, la qualità di navigazione sul nostro sito.

Aspettereste più di 10 secondi per aprire il sito che desiderate navigare? Crediamo proprio di no!”

Il 2018 sarà l’anno della velocità, non restare indietro! Affidati ai nostri webmaster per velocizzare il tuo sito … Think Speed con Alsolved!

QUANDO REALIZZARE UN SITO IN OTTICA SEO

VUOI GUADAGNARE CON IL TUO SITO? FATTI VEDERE, PENSA SUBITO IN SEO!

Hai deciso di realizzare il sito della tua attività? Ottimo, ormai ogni azienda deve avere la propria vetrina sul web, anche la più piccola.
Spesso però ci si sofferma in prima battuta sull’aspetto estetico rimandando ad un secondo momento l’aspetto che riguarda l’attività di SEO e Posizionamento. Con questo non vogliamo dire che l’aspetto estetico sia poco importante, anzi è uno degli aspetti fondamentali unito a quello della UX.

Affrontare l’aspetto SEO in seconda battuta può risultare meno efficace e più difficile, ma non impossibile. Una volta creati contenuti e progettazione tecnica, senza una prospettiva SEO friendly, comporterà una revisione che, nel momento in cui si decida di scalare le posizioni in serp con keyword di alto volume di ricerca inerenti la propria attività, potrebbe voler dire riformulare nella quasi totalità il sito.

COME STRUTTURARE UN SITO SEO FRIENDLY

Ormai è chiaro, Google premia, e sempre di più premierà, i siti che offrono ai visitatori un’esperienza rapida ed esaustiva. L’utente deve avere subito le risposte che cerca.

Quindi la domanda da porsi, in prima battuta è: l’utente come e cosa cerca, che termini utilizza per cercare i miei prodotti o servizi?

Ragionare un sito in ottica SEO vuol dire ascoltare le richieste degli utenti/potenziali clienti e sovrapporle alla nostra proposta commerciale o di servizio. Capire cosa le persona cercano e rispondere con i nostri prodotti. Ascoltare prima di parlare.
Una volta acquisite queste fondamentali informazioni si potrà cominciare ad organizzare la struttura del nostro sito, rendendolo performante in termini di esperienza di navigazionecoerenza di contenuto e di conseguenza posizionamento sui motori di ricerca.

I PUNTI CARDINI DI UNA STRUTTURA SEO FRIENDLY DI UN SITO WEB

  • sezioni del menù rilevanti
  • titolo delle pagine, delle categorie, dei prodotti e degli articoli
  • tipologia di contenuti
  • come collegare i contenuti tra loro
  • redazione dei testi che parlino il linguaggio dei tuoi utenti
  • scegliere se e quali immagini inserire

Se per esempio scopri che un tuo servizio viene ricercato associato ad una zona ed una determinata caratteristica, buona regola sarà quella di fornire facilmente, con contenuti originali, magari tramite un articolo di blog realizzato ad hoc, la risposta.

Capisci cosa il tuo potenziale cliente cerca e offrigli la tua risposta originale!

La SEO deve essere ovunque nel sito. Questi punti devono essere sempre tenuti presenti in tutte le pagine del sito, non solo in hompage. L’utente infatti in base alle sue ricerche atterrerà e visiterà le pagine o gli articoli del sito, quindi ogni pagina deve essere pensata ed accuratamente strutturata al fine di condurre l’utente verso una determinata azione o approfondimento su altre pagine.

Devi già sapere dove il tuo potenziale cliente atterrerà in base ad una data ricerca e fornirgli una risposta che lo convinca!

Velocità e versatilità del sito, per una SEO sempre più mobile

Il Design del sito deve essere sviluppato per essere al top anche, anzi soprattutto, per la visione da dispositivo mobile. Quindi, quando sviluppi un sito SEO friendly, non dimenticare di renderlo veloce nel caricamento e ottimizzato per il motore di ricerca.

Leggi anche: Novità SEO 2018

I competitor

Prendere spunto dai siti di successo non è sbagliato, anzi è un’ottima forma mentis. Il problema è capire cosa si intende per “siti di successo”. Tralasciando i grandi brand, che hanno meno necessità di SEO ( o perlomeno hanno un flusso di visite scaturite da campagne off line molto costose: spot televisivi, radiofonici e brand reputation affermata dai tempi pre world wide web), per siti di successo dobbiamo analizzare i siti, di realtà pari alla nostra, che si sono collocati tra i primi risultati di google e fare quel qualcosa in più.

Conclusioni

Per concludere possiamo dire che pensare in ottica SEO un sito ti farà partire da subito con uno strumento competitivo sul mercato. Posticipare la SEO a vantaggio di una, seppur importante questione estetica, porterà ad avere una bella vetrina con pochi, se non pochissimi, visitatori. Sei sicuro che sia la strategia giusta?

Affida la tua presenza sul web a dei professionisti. Crea con noi il tuo sito, pianteremo le basi per un sito di successo!

CIAK SI GIRA! IL VIDEO MARKETING E LE TENDENZE PER IL 2018

IL VIDEO STORYTELLING È REALTÀ!

Ormai è sotto gli occhi di tutti, basta aprire facebook per capire che i video saranno sempre più importanti per comunicare la propria brand identity ai clienti e a tutti coloro che sono interessati al nostro servizio o prodotto.

Questa tendenza, sempre più consolidata, ci deve far seriamente pensare a ritagliare una porzione del budget devoluto al marketing in direzione del video marketing per fornire una brand experience più viva e accattivante.

QUALI SARANNO QUINDI LE TECNICHE VIDEO, PER UNO STORYTELLING EFFICACE, CHE NEL 2018 SI CONFERMERANNO FONDAMENTALI PER LE CAMPAGNE DI VIDEO MARKETING?

Il ventaglio dal quale scegliere la strategia migliore, per comunicare con un video ciò che la propria azienda offre e la propria “quotidianità”, è molteplice. I video infatti possono essere realizzati e montati seguendo diverse tecniche: il live streaming, video animati, slide fotografici, realtà aumentata ecc.

Quelle che si stanno affermando e che saranno le tecniche maggiormente apprezzate dagli utenti nel 2018 saranno essenzialmente il Live Streaming e video in realtà virtuale, ovviamente mobile friendly!

Live Streaming Video

Entra in scena e presenta in diretta la tua attività! Questo è il messaggio che i social, ma non solo, vogliono veicolare per offrire agli utenti delle esperienze sempre più vive e reali.Far entrare nel proprio piano marketing le riprese live streaming, su facebook ed instagram in primis, rappresentano un’opportunità unica per rafforzare la propria Brand Identity e rompere la “barriera virtuale” tra l’azienda ed i propri clienti, attuali o potenziali.

Ora ti starai chiedendo: ma come posso realizzare un video live efficace per la mia azienda? Oppure, memore dell’esperienza di qualche mese fa , con il caso Intesa San Paolo e la filale di Castigliore delle Stiviere, ti chiedi: E se ottengo l’effetto contrario?

Niente paura, segui i nostri consigli e realizzerai video perfetti per la tua azienda.

Realtà virtuale

Dopo i video montati ad arte, avvalendosi anche di grafiche animate o in formato “cartoon”, ed i live streaming la nuova frontiera del video marketing sarà rappresentata dai video in Realtà Virtuale o Aumentata.

Immergersi nella realtà creata da questo tipo di video è la nuova esperienza che gli utenti vorranno sempre di più “vivere” nel momento in cui ti scopriranno. Fornirai ai tuoi visitatori la possibilità di entrare e spostarsi a 360° nella tua attività comodamente, da qualsiasi luogo essi si trovino. Riassumendo questo concetto con due termini, questa tipologia di video offre ai tuoi visitatori un’esperienza coinvolgente ed interattiva. Molto simile a quella dei videogiochi.

Ultimo ma fondamentale punto: i Video Mobile Friendly

La navigazione da dispositivo mobile è ormai il presente della navigazione in rete. Oggi milioni di persone navigano da tutti i luoghi ed in qualsiasi momento grazie a smartphone, tablet ed Iphone. Alla luce di questa realtà tutti gli sforzi per realizzare video accattivanti può risultare non efficace se non si tiene presente un fattore fondamentale della navigazione mobile: il fattore Tempo!

La pillola che pochi ti dicono“inserisci i sottotitoli, soprattutto per video social, spesso si guardano senza audio!”. 

Il video deve essere di impatto e di una durata breve. Non stanno guardando un film, stanno cercando informazioni veloci ed esaustive. Cosa che solo un video ben fatto, veloce ed accattivante può fare. Pensa al successo che hanno avuto i grandi marchi, e non solo, con gli spot televisivi, immaginali per la tua realtà e adeguali alla realtà della rete, le grandi aziende lo fanno, non aspettare!

Dai sfogo alla tua fantasia e crea insieme a noi i video per la tua attività. Grazie alla nostra esperienza nel campo del video marketing porteremo la tua attività on line con le tecniche video più adatte e performanti. Credi di non avere fantasia? Nessun problema, costruiremo la sceneggiatura per te!

Contattaci… Think Big e share a Video!

SEO & CALL TO ACTION, WELCOME IN 2018

Il 2018 sarà l’anno in cui alcuni dei maggiori indizi in ambito SEO prenderanno vita, confermando alcune delle caratteristiche più importanti che un sito deve avere in ottica SEO ed indicizzazione. Lo rende noto il SearchEngine Journal  in base alle ultime specifiche espresse da Google.
Alcuni fondamentali parametri, presi in considerazione già in questi ultimi periodi, rappresenteranno la chiave di volta per la scalata in serp. Facciamo un breve ripasso.

KEYWORD
PAROLE CHIAVE? POCHE MA BUONE!

È essenziale focalizzare l’attenzione sulla ricerca e l’inserimento delle “parole chiave” più idonee e appropriate al proprio sito. Le parole chiave mirate sono molto più apprezzate dai motori di ricerca rispetto la penalizzante procedura  di riempimento di meta tag con un numero spropositato di keyword.

PAGINE DUPLICATE
ONE IS MEGL CHE TWO!

Può capitare di avere un argomento principale all’interno del proprio sito, specie se si ha attivo un blog con un piano editoriale ricco di contenuti incentrati su un determinato argomento. Questo può provocare la creazione di “url” identiche o contenuti molto simili, mandando in “confusione” gli spider, provocando delle penalizzazioni in ottica SEO.
Procedura consigliata in questi casi è quella di eliminare i contenuti con un minore posizionamento ed indicare con un redirect la pagina di atterraggio per quel url eliminato, per evitare di far atterrare in una pagina 404. In alternativa, se non si desidera eliminare il contenuto, un semplice comando “disallow”, mediante file robots indicherà al motore di ricerca che quel url non deve essere preso in considerazione.

VELOCITÀ! NAVIGHERESTE SU UN SITO CHE TARDA AD APRIRSI? NO! E DA MOBILE?

Il sito deve essere veloce nel caricamento. Google infatti privilegia la velocità di apertura del sito, quindi occorre alleggerire il sito delle componenti che possono appesantirlo, come ad esempio le immagini ed i video. Questo non vuol dire eliminare le componenti grafiche di un sito, che al contrario google e gli utenti apprezzano, ma bensì alleggerirne il peso.

Keep Calm and be Responsive!

E già, ora il 70% della navigazione avviene da dispositivi mobili. E proprio in quest’ottica si basa la priorità che Google da ai siti veloci. La soluzione migliore è rappresentata dalla creazione di siti “mobile friendly”, meglio se progettati interamente responsive. La tendenza sarà sempre più quella di vedere in serp i siti “m.”.

LE CALL TO ACTION!

BASTA SITI STATICI DI SOLA LETTURA, VOGLIAMO CLICCARE E SCOPRIRE DI PIÙ!

Ecco la maggiore novità in ambito di indicizzazione. La Call to Action, in italiano Chiamata all’Azione, è quel processo che invita gli utenti a compiere una determinata azione: Continua a Leggere, Scarica, Prova ecc. Oltre che essere utile a far scoprire tutto il tesoro presente nel tuo sito e nella tua attività, le Call to Action rappresentano un utilissima fonte di frequenza, rimbalzo e conversioni. Come per le Kayword, il consiglio opportuno è quello di usarle con coerenza e sapienza, per non scadere nella pratica deprecata da Google, quello del Click Baiting (l’acchiappa click).

No Follow
Legato alle call to action è l’attributo “nofollow (non seguire) da attribuire ai link in uscita, ovvero verso siti esterni dal proprio. Il rischio è quello di legare la propria pagina a siti “rischiosi”  o non ben visti da Google. Big G negli anni ha appreso quali sono i collegamenti sensati e quali no!

Conclusioni
In sostanza possiamo concludere dicendo che il 2018, in ottica SEO, sarà l’anno della Coerenza, della Velocità e delle Chiamate all’Azione. In poche parole Big G premierà quei siti che offriranno un esperienza di navigazione veloce, interattiva e che risponda a pieno alle ricerche degli utenti. Prepariamoci perchè le scalate nel ranking saranno sempre più in movimento!

Se desideri avere un esperto al tuo fianco che ti permetta di scalare le posizioni con strategie SEO efficaci ed attuali contattaci, troveremo la giusta strada da percorrere per scalare la vetta!

Thnk Big with Alsolved!

SE MI APRI TI SEGUO

Il titolo può sembrare eccessivo ma esprime al meglio quel che sono le caratteristiche del Remarketing. Con il termine Remarketing nelle campagne Adwords si intende quel processo che una determinata sponsorizzazione Adwords intraprende nel momento in cui viene aperta da parte dell’utente.

IL REMARKETING

Il remarketing permette di mostrare gli annunci a tutti quegli utenti che hanno visitato il tuo sito web. Questo processo è particolarmente utile, per esempio, a tutti i siti e-commerce o d’iscrizione a news letter. Se l’utente infatti lascia il sito senza compiere azioni di acquisto o iscrizione, mediante il remarketing puoi nuovamente raggiungerli e quindi rientrare in contatto con loro, mostrando annunci pertinenti realizzati ad hoc per la visualizzazione sui vari dispositivi, dando quindi la possibilità agli utenti di ritrovarti senza dover utilizzare lo strumento della cronologia di navigazione, mantenendo sempre viva l’attenzione verso il tuo brand.

Cookies e Remarketing

Il sistema di remarketing si basa sui cookies, i file che memorizzano i bit di informazioni tra PC ed il sito web, permettendo uno scambio di informazioni tra siti web ed i dispositivi di navigazione. Questo meccanismo può far trarre molti vantaggi al nostro marketing on line. Vediamo un esempio pratico:

L’utente visita il tuo e-commerce (in cui sono collocati i cookies) e lo lascia senza intraprendere l’operazione di acquisto. I cookies rimasti in memoria attivano la campagna di remarketing che, se ben strutturata, porterà il tuo brand sempre in primo piano e ben visibile agli occhi dello stesso utente mostrando un tuo banner sui siti o app che esso visiterà in seguito.

I RISCHI DI UNA CAMPAGNA REMARKETING “FAI DA TE”

Mantenere sempre viva la memoria del nostro Brand agli utenti che hanno visitato il nostro sito web con campagne ramrketing “fai da te” o mal strutturate, può sfociare in sentimenti radicalmente opposti a quelli desiderati: la nausea per il nostro Brand.

Il rischio è quello di risultare troppo invadenti e insistenti.  Non dimentichiamo che il Remarketing è una strategia complessa che richiede una attenta analisi e strategia.

Potrebbe interessarti: Perchè scegliere un professionista per le campagne Adwords e Facebook

I Fattori delicati che fanno la differenza nella campagna Remarketing

TARGETTIZZAZIONE

La precisione nell’individuare il giusto target fa veramente la differenza.

DURATA

Una volta individuato l’utente il segreto sta nel non eccedere nella durata della visualizzazione dei nostri annunci.

Si può riassumere tutto questo in un’unica domanda: “Fareste mai la corte ad una persona a cui non interessate per molto tempo?

Conclusioni

Con questo articolo abbiamo cercato di fornire una spiegazione il più semplice possibile ad un quesito che molti si pongono, ovvero: come mai vedo sempre la pubblicità di quel sito che ho visitato in precedenza?

Non è una magia o uno strano complotto, è solo una strategia di marketing che ti permette di mantenere sempre viva l’attenzione su un qualcosa che ha attirato l’attenzione dell’utente.

Se vuoi attivare anche tu una campagna di remarketing efficace contattaci al numero….. o inviaci un’email a info@alsolved.com .

Think Big con Alsolved!

UX UN ASPETTO SOTTOVALUTATO

SEI ATTRATTO DA UNA VETRINA SEMPLICE ED INTUITIVA O DA UNA CONFUSA E DISORDINATA?

Il tuo sito si presenta così? Pensa all'user experience!

Il tuo sito si presenta così? Pensa all’user experience!

Passeggiando per strada guardando le vetrina dei negozi siamo attratti, come per magia, da alcune attività rispetto che da altre. Molto spesso, ciò che ci fa entrare ed acquistare è la disposizione della vetrina e una volta entrati la semplicità nel trovare quel che cerchiamo. Questo accade anche quando visitiamo un sito web.

L’ESPERIENZA D’USO O UX

Ogni sito web ha la propria vetrina, ovvero l’Home Page del sito. In essa si concentra tutto ciò che l’utente può trovare nella vostra attività: i prodotti, i servizi, le promozioni, i contatti e i collegamenti social. Per questo l’organizzazione snella ed intuitiva risulta un tassello fondamentale nella realizzazione di un sito web performante in termini di “usabilità” e conversioni.

Poniamoci insieme alcune domande:

1. Visitereste mai un negozio che non mostra in maniera chiara quali sono i prodotti che vende? No!

2. Acquistereste in una attività nella quale regna disordine e che non vi guidi verso i prodotti che state cercando? No!

Perché quindi non applicare questi concetti anche nella nostra vetrina virtuale? Far atterrare l’utente in una Home Page ordinata e facile da navigare può fare veramente la differenza!

Altro aspetto ormai fondamentale è da quale dispositivo si visita il sito web. Ancora oggi molti siti si presentano efficaci in ottica UX, se visti da Desktop (PC o Portatile) ma visti da mobile (Smartphone e Tablet), la resa grafica e l’user experience perdono di efficacia drasticamente: Immagini e testi dimezzati o con formattazioni deformate, tema grafico che non si adatta al dispositivo, colori non rilassanti per la lettura e problematiche simili.

Prestare attenzione a questo particolare non è più marginale ma fondamentale in quanto più del 70% della navigazione avviene proprio da dispositivi mobili. Sarebbe come rendere complicata la visita al proprio negozio a chi porta gli occhiali (si perdoni il paragone).

In un mondo che si aggiorna costantemente restare indietro su questi fondamentali può farti perdere molti potenziali clienti. Non ci dimentichiamo che chi visita un sito, specie da dispositivo mobile, è alla ricerca di informazioni veloci.

E se una volta entrati non riusciamo a trovare quel che cerchiamo?

Molto spesso si entra dalle entrare “secondarie” delle attività commerciali, collocate per accoglierci in un determinato settore o corridoio dell’attività commerciale. Nel web questo accade frequentemente, in quanto si entra in contatto con la pagina di una determinata categoria, quella collegata alla nostra ricerca (es. si effettua la ricerca “scarpa da tennis” il motore di ricerca ci restituisce in serp le pagine/categorie “scarpe da tennis”).

Siamo sicuri che l’utente sarà ospitato in una pagina che risponde a pieno alla ricerca del prodotto? Troverà per esempio immagini, descrizioni complete, tasti di acquisto se e-commerce o call to action? Quando queste parti mancano l’utente al 99% uscirà dal nostro sito per visitarne un altro e questo è un serio problema!

COME FACCIO A SAPERE SE IL MIO SITO È MOBILE FRIENDLY

Come detto, la visione da dispositivo mobile risulta prioritaria e costituisce un fattore essenziale in termini di conversione, vendite o contatti. Per effettuare un controllo veloce della visione mobile del proprio sito si può tranquillamente aprirlo dal proprio smartphone, ancora meglio se il test lo si effettua da più dispositivi di diverse dimensioni e sistemi operativi (Android o IOS).

Mentre, per una analisi da PC, i nostri Browser Chrome e Firefox mettono a disposizione l’anteprima, compiendo questi passaggi:

1.  Clicca con il mouse il tasto destro su una parte del sito

2. Nel menù che appare cliccare “ispeziona” su Chrome o “Analizza Elemento” su Firefox Mozilla

  • Da Chrome: Nella cartella che appare cliccare sulla seconda icona, quella raffigurante appunto un icona smartphone insieme a quella tablet
  • Da Firefox: Sempre nella cartella che compare cliccare su “Console” e guardando nel menù a destra selezionare il dispositivo del quale si vuole visualizzare l’anteprima.

Effettuati questi passaggi vedrete immediatamente visualizzata l’anteprima  del vostro sito sui vari dispositivi. Ci sono inoltre altri emulatori on line come per esempio :

MOBILE PHONE EMULATOR

Per anteprime IOS: TRANSMOG:NET

Vuoi ancora accogliere i tuoi visitatori in un sito non al passo coi tempi e che non offra un’esperienza di navigazione semplice ed efficae? Se la risaposta è no, contattaci!

Esamineremo il tuo sito per individuare le criticità legate alla UX e le risolveremo lavorando sul sito attuale o effettuando un restyiling.

Accogli i tuoi visitatori in un sito confortevole, Think Big con Alsolved!

HALLOWEEN PER LE AZIENDE: DOLCETTO O SCHERZETTO?

L’IMPRESA CHE NON HA PAURA DELLA NOTTE DELLE STREGHE CI GUADAGNA SUL WEB

Halloween sorride alle imprese!

Halloween sorride alle imprese!

Non fatevi ingannare dall’apparenza. Seppur lontana dall’Italia nella tradizione, Halloween è oggi una festività entrata a far parte del nostro uso e “costume” e, come tale, un’occasione per le aziende per farsi conoscere dal popolo social

Se in molti non riescono a comprendere il senso di un 31 Ottobre da horror, l’Alsolved vi fornisce una serie di spunti per sfruttare al meglio il motto dolcetto o scherzetto e guadagnarci in termini di visibilità sul web e di vendita dei propri servizi e prodotti.

Ecco alcune dritte:

  • Cercate un contatto con la vostra community attraverso il sito web e i canali social della vostra azienda per ottenere suggerimenti, migliorare i servizi offerti e crescereCome?
  • Allestite le vostre vetrine web con prodotti mascherati in tema Halloween.
  • Non date spazio all’autocelebrazione, ma cercate di fornire all’utente qualche consiglio utile e di spiegare in che modo la vostra azienda può essere un valido aiuto.
  • Sfruttate la festa di Halloween per farvi conoscere, testando a scadenza un prodotto in promozione.
  • Chiedete a chi usufruirà dello sconto un feedback nei commenti. Darà all’immagine dell’azienda un tocco di autorevolezza, trasmettendo agli utenti sicurezza e confidenza.

Halloween, così come tutte le festività sacre e profane, rappresenta per un imprenditore un modo creativo per ribadire la forza del proprio brand, soprattutto attraverso i social. Vediamone alcuni esempi di successo:

  • Indimenticabile la pubblicità della Heineken trasmessa in tv il 31Ottobre del 2006.
  • Ford nel 2014 lancia la campagna Spooky Halloween Car Wash Prank, trasformado un car wash in casa dell’horror. Il video, raggiunte le due milioni di visualizzazioni, è diventato virale.
  • Negli anni la festa di Halloween ha sollecitato la fantasia dei brand più famosi quali Pepsi, Burger King, Barilla, m&m, Mini, Guinness.

 

L’Halloween della tua azienda entrerà a far parte di questi case stories di successo?

Dal punto di vista del marketing in rete, la notte delle streghe è tutt’altro che uno scherzetto. Per realizzare un video potenzialmente virale o una campagna social di successo in un contesto come quello di vampiri, zucche, morti viventi e lupi mannari, servono professionisti.

Affidati ai servizi e all’esperienza Alsolved!

STRAVOLGERE LA PROPRIA IMMAGINE AZIENDALE PER LA POPOLARITÀ SUL WEB È UN RISCHIO O UN’OPPORTUNITÀ?

DA IO CI STO DEI DIPENDENTI INTESA SAN PAOLO ALL’IRRIVERENZA DI TAFFO E DELLA MOTTA. QUANDO LA REPUTATION SOCIAL SUPERA LA MISSION AZIENDALE.

Sei sicuro di colpire il giusto target con il tuo video virale?

Sei sicuro di colpire il giusto target con il tuo video virale?

Io ci sto, lo slogan ideato dalla filiale banca Intesa San Paolo di Castigliore delle Stiviere, in provincia di Mantova, è diventato un video virale sui social. L’ironia dell’agenzia funebre Taffo nei confronti della morte ha ormai spopolato sul web. Il caso Motta ha suscitato orrore in chi non intende rinunciare all’idea della famiglia del Mulino Bianco, ilarità nei più cinici.

Al di là dei diversi obiettivi prefissati in comunicazione delle aziende sopra citate, in questa sede ci domandiamo:

Quanto è giusto che un’azienda si spinga oltre al target d’origine e alla propria mission per ottenere consenso ed aumentare la propria reputation in Rete?

Qual è la sottile linea rossa che separa il farsi conoscere sul web, arrivando anche a stravolgere la propria immagine, e l’obiettivo vendita di prodotti o servizi?

Riuscire ad emergere con un video virale in rete oggi è un successo, ma non bisogna sottovalutare uno degli aspetti più importanti con cui fare i conti. Il proprio target! Chi compra le merendine? I genitori “schiacciati dall’asteroide” o i 35enni che si divertono a deriderli? Chi cerca una pompa funebre? Il ragazzo che scrolla su facebook e si fa una risata o chi vive un lutto e il dolore per una persona scomparsa? Nel caso del video virale di Intesa San Paolo, realizzato per un contest interno ma sfuggito di mano spopolando sulla rete, la direttrice della filale ha perso credibilità agli occhi di un imprenditore che vuole investire i propri guadagni?

Due sono le domande principe che ogni azienda dovrebbe farsi prima di contattare un’agenzia che si occupa di advertising e marketing per concordare la propria linea di comunicazione sul web:

  • Qual è il mio target?
  • Voglio vendere a potenziali compratori o farmi conoscere alla massa?

Altra considerazione da fare è che i casi presi in analisi in questo articolo si riferiscono ad aziende già note, che non sono emerse spontaneamente grazie ad un video virale sul web. Un po’ come chiedere Ti piace vincere facile? a chi gratta e ci guadagna sempre qualcosa senza troppi rischi.

Attenzione dunque a paragonare brand conosciuti, che possono ottenere degli introiti a seguito di queste rispolverate pubblicitarie, a quelle imprese in cerca di visibilità per vendere i propri servizi o prodotti. Intesa San Paolo non subirà conseguenze negative a seguito del ridicolo video della filiale di provincia, anzi si potrebbe pensare anche ad un lieve incremento da parte di una clientela popolare. Ma la maggior parte delle imprese italiane non hanno la stessa portata o le spalle coperte della banca in questione e ogni passo deve essere ben ponderato e studiato da esperti.

È ovvio che dal servizio o dal prodotto che un’impresa offre ci si può più o meno sbizzarrire in pubblicità. L’importante è rimanere coerenti alla propria mission, e ciò non vuole dire non osare in comunicazione o rinunciare a innovazione e originalità.

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SOPRAVVIVERE ALL’AGGIORNAMENTO DI BUSINESS MANAGER

Lo strumento più amato e odiato dai social media manager sta cambiando veste. Parliamo del Business Manager di Facebook, che proprio in questi giorni sta aggiornando la sua interfaccia per rendere la gestione più immediata.

Ecco un elenco delle modifiche essenziali, per non lasciarvi spaesati.

Per prima cosa, sarà possibile controllare meglio le pagine e i diversi account pubblicitari.

Adesso le pagine e gli account pubblicitari saranno divisi in categorie, mentre prima erano divisi per account.

Un’altra modifica riguarda la possibilità, per chi gestisce un numero molto ampio di clienti, di poter segnare i preferiti del momento per poterli trovare in testa.

Infine è stata migliorata la possibilità di controllo veloce delle attività recenti di ogni realtà attraverso un semplice click.

La strada per la realizzazione di uno strumento davvero performante (e gratuito) è ancora lunga, ma si tratta di migliorie utili e che speriamo favoriscano il lavoro di tutti i nostri colleghi smm! 😉

 

WEB WRITING: LA PAGABILE ARTE DI FARSI LEGGERE

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Saper scrivere per il web, conoscere le potenzialità di un testo seo friendly e amare tantissimo i propri lettori sono doti essenziali per costruire e mantenere florido un blog.

E ti diremo di più: è una vera e propria arte e, in quanto tale, non è affatto “impagabile”… tutt’altro! Non è straordinario?

Comunicare la comunicazione, raccontare se stessi e i propri obiettivi, i mille e più modi in cui ci si prefigge di raggiungerli, non è solo un modo per fare rete, condividendo contenuti di valore e diffondere conoscenza – merce ancora rara sul web -, si tratta anche di un modo efficacissimo, per niente banale, per fatturare.

BLOCCO DELLO SCRITTORE

Lo sappiamo. Il blocco dello scrittore sa essere peggio del colpo della strega: è intenso, persistente e fastidiosissimo. Ed è la prima criticità a cui si va incontro. Ma, ehi… di sicuro in altri hanno scritto la stessa cosa a cui stai pensando, altrove, in un altro blog e in maniera migliore di come potresti fare tu, ma questo non ha alcuna importanza: siamo in tanti? Meglio! Pensa a internet e ai blog come a una biblioteca infinita di risorse alle quali puoi attingere e, soprattutto, contribuire.

Se vuoi farlo subito e ci tieni a raccontare cosa hai imparato dal tuo business, devi semplicemente incominciare a scrivere.

PRIMI PASSI

Se non immagini neppure lontanamente da dove iniziare, ti consigliamo noi i primi passi che puoi fare. Seguili, fidati e inizia a ballare.

Dovrai:

1. Studiare il tuo target

2. Rodare il metodo

3. Scegliere un argomento e scrivere la tua prima frase

1. STUDIA IL TARGET

A chi vuoi parlare, come e perché? Il tuo target è composto – incredibile, ma vero – da persone e, in quanto tali, tutte hanno desideri, problemi, sogni, ambizioni. Restringi il tuo focus sulle persone con sentimenti che puoi corrispondere, le cui richieste possano essere fonte di ispirazione anche per te e per il tuo blog.

Ad esempio, hai un’agenzia di viaggi e vuoi tenere un blog? Concentrarti sui pensieri di un tuo potenziale cliente: di sicuro si tratta di qualcuno che sogna di viaggiare. Ora pensa al come. Forse vuole viaggiare comodamente, spendendo poco, oppure spendendo tanto, in maniera avventurosa, con la famiglia, da solo… Sceglilo. Scegli lui, proprio lui, il cliente a cui vuoi dire proprio quella cosa che vuoi raccontare. Sceglilo e aiutalo a sceglierti. 

2. PROVA IL METODO

Notizia bomba: nessuno conosce meglio di te il tuo business. Parti avvantaggiato! Scegliere il metodo con cui parlarne non sarà così difficile.

In che modo pensi sia meglio rivolgerti ai tuoi clienti? In maniera formale o informale? Forse preferiscono un rapporto più amichevole o magari vogliono ricevere da te solo notizie brevi, essenziali.

Fai dei tentativi, sei in fase di rodaggio e sbagliare non è un problema. Anzi, ogni errore è una ricchezza per il futuro. 

3. SCEGLI L’ARGOMENTO E SCRIVI LA TUA PRIMA FRASE

Ci siamo quasi, quella cosa lì che vuoi tantissimo dire proprio a quel cliente lì ce l’hai. Eccola, è sulla punta delle dita, sta scalpitando per uscire e riversarsi sulla pagina. Sei un vulcano di parole vorticanti, frasi esplose, intere galassie di concetti, consigli, regole, elenchi puntati.

Ora fermati. Hai tutto nelle tue mani, non c’è più niente da cercare, da valutare, da studiare. Hai già ogni cosa.

Respira profondamente… e scrivi la tua prima frase.

Da oggi in poi, la prima frase di ogni tuo post sarà semplicemente una. Per dirlo come Ernest Hemingway: “Non devi fare altro che scrivere una frase sincera. Scrivi la frase più sincera che sai”.

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